Il Coping Power
Program è un “programma” per il
controllo di rabbia ed aggressività in bambini ed adolescenti.
Si tratta di un modello di trattamento multimodale che prevede sia un intervento di gruppo per i bambini sia un parallelo intervento per i genitori. Vengono , inoltre, effettuati incontri stabili con gli insegnanti del minore.
Il modello di trattamento Coping Power Program è derivato da un modello sviluppato ed applicato negli U.S.A. da circa venti anni dal professore J. Lochman e collaboratori (Dipartimento di Psicologia dell’Università dell’Alabama). Il Coping Power Program è uno dei pochi programmi con caratteristiche di complessità e di provata efficacia nel trattamento del comportamento dirompente in età scolare. Numerosi studi condotti sia in ambito statunitense che in contesti clinici europei confermano l’efficacia del programma nel ridurre i comportamenti dirompenti in età evolutiva.
In tale trattamento i minori sono inseriti in gruppi di massimo 5/6coetanei e frequentano il trattamento una volta alla settimana per circa 3 ore pomeridiane.
All’interno dello stesso pomeriggio il minore usufruisce di un intervento psicoterapeutico di gruppo e individuale, i genitori usufruiscono di un percorso di Parent Training di gruppo e di colloqui di supporto individuale o di coppia.
Gli interventi psicoterapici hanno l’obiettivo di modificare le capacità di modulazione e riconoscimento delle emozioni, i sistemi di attribuzione motivazionale, le abilità di problem-solving in situazioni interpersonali e/o di compito individuale, le capacità di autocontrollo dell'impulsività.
L'obiettivo principale rimane una modulazione più integrata delle emozioni ed è strutturato attraverso un training di gruppo con l’ipotesi che il contesto di gruppo favorisce l’apprendimento dal vivo delle abilità relazionali interpersonali e delle competenze sociali .
I colloqui settimanali con la coppia genitoriale, in setting di gruppo o individuale, sono tesi a favorire l’applicazione di una nuova gestione familiare delle regole educative. Vengono insegnate modalità educative ritenute più efficaci (contratti comportamentali, uso del rinforzo, fornire istruzioni comportamentali chiare e coincise, insegnamento preventivo, token economy). In seguito queste procedure educative e relazionali devono essere applicate e poi verificate, tramite homeworks, dai genitori stessi nelle interazioni quotidiane con i loro figli. Il percorso di trattamento in setting individuale o di coppia è basato sull’analisi in seduta, anche attraverso schede da completare a casa da parte del genitore, della gestione dei momenti relazionali che avvengono fra genitori e figli quotidianamente, evidenziando quali reazioni emotive, comportamentali ed educative dei genitori possono influire sul mantenimento o sulla risoluzione del comportamento problematico del figlio.
Si tratta di un modello di trattamento multimodale che prevede sia un intervento di gruppo per i bambini sia un parallelo intervento per i genitori. Vengono , inoltre, effettuati incontri stabili con gli insegnanti del minore.
Il modello di trattamento Coping Power Program è derivato da un modello sviluppato ed applicato negli U.S.A. da circa venti anni dal professore J. Lochman e collaboratori (Dipartimento di Psicologia dell’Università dell’Alabama). Il Coping Power Program è uno dei pochi programmi con caratteristiche di complessità e di provata efficacia nel trattamento del comportamento dirompente in età scolare. Numerosi studi condotti sia in ambito statunitense che in contesti clinici europei confermano l’efficacia del programma nel ridurre i comportamenti dirompenti in età evolutiva.
In tale trattamento i minori sono inseriti in gruppi di massimo 5/6coetanei e frequentano il trattamento una volta alla settimana per circa 3 ore pomeridiane.
All’interno dello stesso pomeriggio il minore usufruisce di un intervento psicoterapeutico di gruppo e individuale, i genitori usufruiscono di un percorso di Parent Training di gruppo e di colloqui di supporto individuale o di coppia.
Gli interventi psicoterapici hanno l’obiettivo di modificare le capacità di modulazione e riconoscimento delle emozioni, i sistemi di attribuzione motivazionale, le abilità di problem-solving in situazioni interpersonali e/o di compito individuale, le capacità di autocontrollo dell'impulsività.
L'obiettivo principale rimane una modulazione più integrata delle emozioni ed è strutturato attraverso un training di gruppo con l’ipotesi che il contesto di gruppo favorisce l’apprendimento dal vivo delle abilità relazionali interpersonali e delle competenze sociali .
I colloqui settimanali con la coppia genitoriale, in setting di gruppo o individuale, sono tesi a favorire l’applicazione di una nuova gestione familiare delle regole educative. Vengono insegnate modalità educative ritenute più efficaci (contratti comportamentali, uso del rinforzo, fornire istruzioni comportamentali chiare e coincise, insegnamento preventivo, token economy). In seguito queste procedure educative e relazionali devono essere applicate e poi verificate, tramite homeworks, dai genitori stessi nelle interazioni quotidiane con i loro figli. Il percorso di trattamento in setting individuale o di coppia è basato sull’analisi in seduta, anche attraverso schede da completare a casa da parte del genitore, della gestione dei momenti relazionali che avvengono fra genitori e figli quotidianamente, evidenziando quali reazioni emotive, comportamentali ed educative dei genitori possono influire sul mantenimento o sulla risoluzione del comportamento problematico del figlio.